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martedì 18 giugno 2013

Come si diventa  rappresentanti professione che non conosce crisi

 In controtendenza  il settore dei venditori cresce e fattura  e cerca sempre  nuovi addetti, la crisi non lo ha sfiorato  più di tanto.
Per accedere alla professione di rappresentante  ecco i requisiti richiesti:

I requisiti: la professionalità

I requisiti professionali richiesti, devono , comprendere almeno una delle seguenti voci:
- aver frequentato con successo un apposito corso professionale istituito o riconosciuto dalle Regioni;
- essere in possesso di un diploma di secondo grado a indirizzo commerciale oppure di laurea in discipline economiche o giuridiche;
- aver acquisito un’esperienza lavorativa qualificata nel settore vendite per due anni, anche non consecutivi, che si collochino temporalmente nel quinquennio che precede la domanda.
 Sono ritenute valide esperienze come operatori di vendita (ex viaggiatori/piazzisti), dipendenti qualificati che hanno svolto mansioni direttive e organizzative, titolari o legali rappresentanti d’imprese operanti nel commercio e/o nella somministrazione di alimenti e bevande, titolari o legali rappresentanti (con incarichi direttivi e/o organizzativi) d’imprese che svolgono attività produttiva e commerciale (vendita), titolari o legali rappresentanti d’imprese che svolgono attività artigianale di produzione e vendita in serie, collaboratori familiari (iscritti all’INPS) nell’ambito delle imprese indicate nei due punti precedenti.

 E’ doveroso aggiungere per completezza che non tutte le Camere di Commercio danno una valutazione identica delle esperienze lavorative qualificate.
E’ dunque consigliato rivolgersi all’Ufficio Albi e Ruoli di ogni singola C.C.I.A.A. per sciogliere eventuali dubbi.
L’agente e/o il rappresentante, inoltre, non può svolgere un’altra attività alle dipendenze di persone, associazioni od enti pubblici e privati (fatta eccezione per i dipendenti pubblici con part-time non superiore al 50%) né un’altra attività che preveda l’iscrizione al ruolo dei mediatori.
Occorrono titolo di studio esperienze professionali resta la  dichiarazione di inizio attività ma  tutto questo non basta per esercitare la professione di agente e rappresentante di commercio, una delle più richieste dal mercato del lavoro.
 La legge stabilisce, infatti, precisi requisiti di moralità a tutela della trasparenza.
 La legge che regola l’accesso alla professione è stata riformata due anni fa (art. 74 del D.Lgs. n. 59/2010, che recepisce la Direttiva Servizi dell’Unione Europea) ha mantenuto inalterato il profilo morale richiesto: proprio perché intesa come  misura importante per  evitare che malviventi o criminali possano esercitare impunemente l’attività, mascherando invece attività illegali.






I requisiti: moralità
I requisiti di ordine morale richiesti per l’iscrizione costituiscono la conditio sine qua non per l’esercizio della professione di agente e rappresentante di commercio.
Tra i requisiti morali figura il non aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia e la fede pubblica, l’economia, l’industria e il commercio.
Impediscono inoltre l’iscrizione anche l’omicidio volontario, il furto, la rapina, l’estorsione, la truffa, l’appropriazione indebita, la ricettazione e ogni delitto non colposo per il quale sia comminata la pena della reclusione non inferiore a due anni nel minimo e a cinque anni nel massimo.
E’ poi necessario non essere stati sottoposti a misure di prevenzione ai sensi della normativa contro la criminalità organizzata.

L’inizio dell’attività

La carriera dell’agente o del rappresentante di commercio inizia con una dichiarazione d’inizio attività (la vecchia DIA, oggi sostituita dalla SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività) all’Ufficio Albi e Ruoli della Camera di Commercio di residenza, accompagnata dalle autocertificazioni relative al possesso dei requisiti professionali e morali richiesti.
Trascorsi 30 giorni dalla presentazione della SCIA, in assenza di cause ostative, l’agente può farsi rilasciare il mandato/contratto di agenzia dalla ditta da cui prenderà le provvigioni e presentare la CIA comunicazione di inizio attività telematica al Registro Imprese indicando chiaramente la posizione (se agente o rappresentante) e il settore merceologico trattato

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